“Per ogni bambino e bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza”. (Indicazioni Nazionali per il Curricolo, Documento Ministeriale n.254 del 16.11 2012 e nuovi scenari 2018).
La scuola dell’infanzia si configura come un servizio educativo che offre ai bambini la possibilità di sviluppare globalmente la loro personalità attraverso la stimolazione di interessi, relazioni e di esperienze in un contesto diverso da quello familiare. Alla scuola dell’infanzia i bambini sono costantemente a contatto con gruppi di coetanei in un ambiente strutturato sui loro bisogni. Un luogo, innanzitutto nel quale apprendono attraverso il gioco e proposte didattiche adeguate all’età. Durante le attività si alternano momenti caratterizzati dall’iniziativa dei bambini ad altri in cui l’insegnante promuove e sostiene attività più strutturate, valorizzando le capacità e le potenzialità di ognuno.
I campi di esperienza ministeriali sono luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti che promuovono attraverso le attività didattiche il raggiungimento dei diversi traguardi delle competenze.
Essi sono
- Il sé e l’altro - Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
- Il corpo in movimento - Identità, autonomia, salute
- I linguaggi, la creatività, l’espressione - Gestualità, arte, musica, multimedialità
- I discorsi e le parole- Comunicazione, lingua, cultura
- La conoscenza del mondo - Ordine, misura, spazio, tempo, natura
Il materiale è ben riposto in luoghi che siano accessibili e chiari ai bambini e la divisione degli spazi deve essere rispettosa dei bisogni di tutti: l’angolo morbido dove si può accoccolare, raccontare e guardare insieme un libro, l’angolo del gioco simbolico e dei travestimenti sono spazi che contribuiscono a creare in sezione quell’atmosfera ludica – piacevole – rassicurante di cui abbiamo parlato, l’angolo del tappeto verde con i giochi tipo costruzioni o macchinine, l’angolo dei giochi da tavolo…ecc.
Ogni sezione struttura alcuni gli angoli di gioco in base agli interessi dei bambini.
Quando il tempo o permette e il sole splende si gioca in cortile scivolando, correndo, saltanto… Durante l’inverno i bambini possono utilizzare il salone per attività di svago quali correre, saltare e giocare liberamente sotto la stretta sorveglianza delle insegnanti.
Il Metodo Frame
La metodologia adottata a Scuola è il “Frame”. Questo termine significa “cornice” o “finestra”: esso è uno strumento di approccio alla realtà nelle sue diverse sfumature. Si tratta di un metodo didattico relativamente nuovo, nato dalle riflessioni di alcuni docenti dell’Università Cattolica di Milano.
Questo modo di lavorare si propone, attraverso delle fasi precise, di dar vita a percorsi didattici validi che partano dai bisogni e/o dagli interessi dei bambini stessi prendendo il via dai loro reali prerequisiti.
Il metodo, che sottolineiamo è scientifico, consta di passaggi ben precisi:
• 1: Il lancio della parola. Il team individua una parola da “lanciare” ai bambini ponendo loro la seguente domanda “Dimmi tutto quello che sai e che ti viene in mente quanto ti dico …”
• 2: La conversazione. L’insegnante procede nella conversazione ponendo le seguenti domande “Chi la usa …? Come si usa ...? Quando si usa ...? Dove si usa ...?”. Tutti gli interventi dei bambini vengono minuziosamente annotati e raccolti su cartelloni così da creare le MAPPE CONCETTUALI
• 3: L’esplorazione libera della “parola – oggetto”. A questo punto si adibisce una parte della Scuola all’esplorazione libera dell’oggetto-parola lanciata avendo cura che vi sia la più grande pluralità di tipi di oggetti
• 4: La riflessione. Ogni insegnante raccoglie e intreccia ciò che i bimbi hanno detto attraverso le conversazioni e ciò che hanno agito con l’esplorazione. Da qui nascono i molteplici percorsi didattici che, potranno essere differenti nelle varie sezioni della Scuola, nei vari gruppi o avere un filo conduttore comune.
A partire dalle intuizioni del bambino si costruiscono percorsi di conoscenza che vengono ampliati e arricchiti dalla guida delle insegnanti: per esempio dall’esplorazione della parola “Bottiglia” dapprima attraverso un’esplorazione mentale (Dimmi tutto quello che ti viene in mente se ti dico la parola bottiglia. A cosa serve? Chi la usa? Quando si usa? …ecc) e poi con un’esplorazione globale (giochiamo in un mare di bottiglie), siamo arrivati a “La vita dell’acqua, l’acqua che dà vita”; via via di anno in anno dalla “pasta” “alla ricerca dell’ingrediente misterioso”; dalla “stoffa” alla “corte in festa”; dalla “palla” “col naso all’insù”, dal “tappo” a “Quater pass per il paes. Little walk into the town”. I bambini hanno così pensato, progettato, costruito, conosciuto, fatto esperienza della realtà, tenendo conto delle indicazioni nazionali per la Scuola dell’Infanzia.
In tal modo ogni bambino è stimolato e motivato a mettere a frutto le proprie capacità usandole in modo competente; viene favorita l’attività di esplorazione, manipolazione, costruzione, stimolando l’attitudine creativa, ossia la capacità di partire dalle conoscenze del bambino per arrivare a nuove acquisizioni della realtà.
Le Attività di Intersezione
Si è pensato ad interessanti attività di intersezione svolte dalle insegnanti di sezione e rivolte a bambini divisi per fasce d’età (3, 4, 5 anni). L’obiettivo è quello di stimolare la creatività, la fantasia e le loro competenze approfondendo l’attività proposta nella programmazione dell’anno.
Psicomotricità - gioco motorio
Attività svolta con i bambini divisi in fasce d'età con una professionista.
Manipolazione - “Piccole mani grandi scoperte”
Attività musicali rivolte ai bambini di 4 anni. Alla scoperta degli strumenti musicali; realizziamo gli strumenti musicali con materiale di recupero; ascoltiamo la musica; riproduciamo i suoni; la musica nell’arte. Sono previste uscite didattiche mirate al tema proposto ogni anno e l’intervento a scuola di musicisti del territorio.
Inglese - English Lab
La nostra insegnante Jolly ogni pomeriggio lavora in una delle sezioni e propone attraverso il gioco e un simpatico personaggio, brevi racconti, canzoncine e paroline in inglese.
Si tratta di un primo approccio alla lingua orale inglese per i nostri bimbi mezzani e grandi.
Orto - Pollicino verde
Attività di giardinaggio con i bambini di 5 anni in collaborazione con il Parco del Curone. Realizzazione di un orto; coltivazione dei fiori; scoperta delle piante aromatiche. Sono previste uscite didattiche mirate al tema proposto ogni anno.
Biblioteca - Narrando s’impara
Attività proposta ai bambini di 5 anni. Prevede l’uscita alla biblioteca Comunale per conoscere il Servizio e la sua funzione; realizzazione di una Biblioteca nella scuola; lettura di fiabe attraverso il rito del “Cappello magico”; attività di pre-grafismo in preparazione alla scuola primaria. È prevista un’uscita didattica a teatro ogni anno.
Musica - Fiabe in musica
Attività musicali rivolte ai bambini di 4 anni. Alla scoperta degli strumenti musicali; realizziamo gli strumenti musicali con materiale di recupero; ascoltiamo la musica; riproduciamo i suoni; la musica nell’arte. Sono previste uscite didattiche mirate al tema proposto ogni anno e l’intervento a scuola di musicisti del territorio.
Educare alla sicurezza
Si salvaguardano dei momenti in cui si preparano i bambini della Scuola dell'infanzia e del Centro Prima Infanzia alla prova d'evacuazione organizzando dei percorsi formativi per aiutare i bambini a capire e conoscere dei determinati simboli e segni presenti a scuola ritrovabili in qualsiasi posto pubblico come il cinema, il teatro, la banca,… Attraverso la lettura di storie si parla dei vigili del fuoco con i quali si coopera con il gruppo di Missaglia della protezione civile per effettuare le prove di evacuazione.
OUTDOOR EDUCATION
“I bambini sono fiori da non mettere nel vaso: crescon meglio se stan fuori con la luce in pieno naso. Con il sole sulla fronte e i capelli ventilati: i bambini sono fiori da far crescere nei prati”. Roberto Piumini
Quest’anno siamo chiamati ad adempiere a numerose normative a causa della Pandemia in corso e alcune delle regole previste dal protocollo Covid ci offrono indicazioni interessanti per fare scuola in modo nuovo. Tra le raccomandazioni troviamo quella di stare all’aria aperta, insieme ai propri coetanei della classe. Questa modalità di lavoro prende il nome di outdoor education, cioè educazione all’aperto.
I bambini con le loro insegnanti svolgeranno numerose attività in giardino privilegiando l’esplorazione e la scoperta della natura. Saranno attrezzati con stivaletti e mantellina della pioggia così da essere ben protetti e avere tutto il necessario per non avere senza preoccupazioni.
Muoversi all’aperto accresce le capacità sociali dei bambini e delle bambine che messi in un contesto diverso da quello dell’aula scolastica sono spinti a stare in relazione con se stessi e con gli altri in modo differente. Inoltre, alcune attività aumentano la consapevolezza verso i temi del rispetto dell’ambiente, della percezione del sé nel mondo e della salute di corpo e mente.
A tal proposito la programmazione di quest’anno avrà come tema quello delle stagioni che, con il loro susseguirsi ci insegneranno lo scorrere del tempo e i cambiamenti della natura. In particolare il titolo è LE COSE BELLE HANNO IL PASSO LENTO: IL GIROTONDO DELLE STAGIONI
Si faranno attività:
- nel giardino della scuola, ognuno nel proprio spazio dedicato - nel bosco - in cortile - passeggiate
Le varie proposte si svilupperanno durante l’anno prendendo spunto dall’osservazione degli interessi dei bambini, da ciò che loro vorranno suggerire, dalla loro creatività, attraverso la conoscenza e la manipolazione dei materiali. L’attività in classe permetterà di approfondire, riflettere, confrontarsi, elaborare gli stimoli ricevuti per dare significato, riconoscere le proprie emozioni, apprendere, portare a consapevolezza e alimentare curiosità verso nuove scoperte!
Insegnamento della Religione Cattolica
La nostra scuola è di ispirazione cattolica e rispetta le famiglie e i bambini che hanno un credo religioso differente. È previsto ogni anno un progetto per l'insegnamento della religione cattolica (I.R.C) che intende aiutare il bambino a raggiungere la più completa formazione della propria persona ispirandosi ai valori del Vangelo: l'accoglienza, la condivisione, la solidarietà, la tolleranza e la pace. Non è da trascurare che le Insegnanti trasmettono i valori evangelici anche attraverso una testimonianza concreta e quotidiana, arricchiti da una formazione personale in tal senso.
Ogni Insegnante porterà avanti il progetto I.R.C. all'interno della propria sezione.
Verrà lasciato spazio anche per momenti di condivisione tra tutti i bambini della scuola, soprattutto in particolari ricorrenze o per uscite sul territorio. Il gruppo eterogeneo stimolerà nei bambini l’esperienza del prendere a modello, del cooperare dell’aiutarsi vicendevolmente e del condividere.